

Doppio spettacolo di Akerusia danza al Teatro Serra per la rassegna Teatrisismi
Akerusia Danza va in scena al Teatro Serra di via Diocleziono 316, Napoli, nell’ambito della rassegna Teatrisismi venerdì 14 marzo ore 21,00 con Io e Picasso; sabato 15 ore 21.00 e domenica 16 marzo ore 18.00 con Anna Cappelli.
“Io e Picasso” , regia, testi e musica, Mario Serra. Interventi musicali, Mario e Ludovico Serra. Coreografie, Elena D’Aguanno. Attrice, Giorgia Palombi. Danzatrice, Maria Rosaria Napulano. Produzione, Akerusia Danza in collaborazione con Itinerarte.
<<Ogni arte è a disposizione delle altre forme creative ed è protagonista della propria – spiega la direttrice artistica Elena D’Aguanno introducendo la doppia proposta che tesse insieme teatro e danza a cominciare da “Io e Picasso”, racconto velato di un rapporto immaginario tra un artista contemporaneo (Mario Serra) e il Maestro catalano, attraverso un dialogo in forma di reading, condotto come una visione di musica e danza. Dall’incontro e confronto tra i due artisti escono fuori considerazioni e contraddizioni, personali e professionali, in cui la danzatrice rappresenta, in una sorta di tela in movimento, il personaggio picassiano>>.
“Anna Cappelli”, testo originale di Annibale Ruccello. Interpretazione e regia, Patrizia Eger. Danzatrice, Sabrina D’Aguanno. Coordinamento e direzione artistica, Elena D’Aguanno. Disegno luci, Gianluca La Rosa. Produzione, Akerusia Danza in collaborazione con Varco Attivo.
“Anna Cappelli – CanticOpera Assolo” realizzata in collaborazione con Varco Attivo, propone, un gioco di rimandi e intrecci che arricchisce il tessuto narrativo di un testo diventato un classico contemporaneo. La protagonista è una donna cresciuta con ambizioni comuni, diventata quasi estranea a se stessa, che tenta di preservare un’identità che va in pezzi, raccontandosi ad interlocutori assenti. Un monologo in pieno stile ruccelliano, ossessivo, affollato di voci inudibili a cui rispondere, che si svolge in un luogo senza tempo, in cui tutto è già accaduto. Un ‘qui e ora’ agito e vissuto entro gli spigoli di una tavola apparecchiata, per nessuno. Solo la danza è liberatoria, con le sue rappresentazioni di salite vertiginose e imprevedibili cadute umorali; narrazioni della catastrofe dell’amore in cui suoni, parole, respiri e gesti sono taglienti, ridotti ad un’essenzialità matematica. L’allestimento spoglia la protagonista del costume piccolo-borghese, affondandola in un pantano di ricordi, fantasie, ossessioni. Domina il nero, colore della vita tragica della protagonista a cui la voce narrante, cupa e cavernosa quando rende i reali pensieri di Anna, anonima quando si confronta con un mondo che sembra violarne continuamente l’essenza, regala corpo e anima riempiendola di sfumature.
Info e prenotazioni: teatroserra@gmail.com – tel. 347 8051793