Hoios ei

Hòios eí (ciò che sei) è un invito a lavorare sull’individualità, a sviluppare l’individualità, ma è contemporaneamente un grido di ribellione contro l’appiattimento culturale, contro l’omologazione, contro la standardizzazione.

È un appello rivolto agli artisti coinvolti a lavorare sulle proprie emozioni, sul proprio sentire attraverso il corpo, e a trasmettere ciò attraverso il movimento, ognuno secondo la propria modalità e espressione individuale. È un appello rivolto agli spettatori a riflettere sulle proprie emozioni individuali e per questo uniche e primarie.

Non essere come gli altri, mettersi in gioco, confrontarsi, essere aperti alla conoscenza del nuovo e dell’altro, senza essere uguali a tutti i costi, usando come strumento l’arte in generale e la danza in particolare, per ottenere attraverso un canale privilegiato di espressione, la possibilità di avvicinarsi, anche solo per un istante, alla emozione che l’assoluta purezza che un’opera d’arte può trasmettere.

Ideazione artistica e regia Elena D’Aguanno Coreografie Sabrina D’Aguanno, Ina Colizza Elaborazione del progetto Paola Rivazio Light designer Sabrina D’Aguanno, Ciro Di Matteo Costumi Akerusia Lab Musiche AA.VV. Interpreti Camilla Capolino, Ainhoa Viana, Beatrice Pecorella, Federica Palmieri Produzione 2018 con il sostegno della Regione Campania

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